A Palermo la presentazione del volume sulla storia di Suor Vincenza Maria Amorelli
Si è svolta nel pomeriggio di sabato scorso, 16 settembre, alle 16.30 a Palermo, presso la casa generalizia delle Suore Collegine Sagra Famiglia in via G.E. Di Blasi, 163 la presentazione del libro: “La collegina di Sambuca. Suor Vincenza Maria Amorelli (1737-1824)”. ultima opera di Mons. Gaetano Tulipano, edita quest’anno da Carlo Saladino Editore.
Un opera di particolare finezza non solo documentale: infatti l’autore non si è limitato nell’asettico lavoro di riordino del materiale raccolto, ma ha saputo fornire anche delle vere e sane nozioni di teologia in relazione all’esperienza di vita di Suor Vincenza.
Ben 350 pagine che non vi è dubbio sono state ispirate da un anima santa che certamente ha assistito il lavoro dell’autore.
Suor Vincenza Maria Amorelli, vissuta nella Sicilia del 1700 nella valle del Belice, e più precisamente nel comune di Sambuca di Sicilia dove ancora oggi viene ricordata e venerata.
Non vi è dubbio che il lettore si domanderà il perché ancora dopo quasi 200 anni Suor Vincenza Maria Amorelli non sia annoverata nella gloria dei santi, e non c’è dubbio che ci domanderemo quale messaggio di speranza possiamo ancora cogliere dalla sua esperienza di vita santa.
Descrizione dell’evento
L’evento, moderato e condotto con abile maestria dal Prof. Pietro Valguarnera, è iniziato con il saluto della Madre Generale Suor Eleonora Alongi; a seguire una magistrale introduzione di Padre Vincenzo Nuara; si è poi assistito all’ascolto di una riflessione a cura della Prof.ssa. Maria Elena Mignosi Picone, letta dalla Prof.ssa. Chiara Sesta.
A conclusione dell’evento l’autore ha risposto ad alcune domande da parte del numeroso pubblico presente; sentiti e accorati i ringraziamenti del Sindaco di Sambuca di Sicilia l’Arch. Giuseppe Cacioppo,
Per chi fosse interessato all’acquisto dell’opera e conoscere anche l’autore suggeriamo di recarsi la Domenica presso la Chiesa Sant’Antonio Abate di Palermo.
Di seguito una sintesi video dell’evento.
Foto; riprese ed elaborazione video di Giuseppe Marchese.