A Corleone, la settimana scorsa, durante l’emergenza degli incendi che ha colpito la Sicilia, un vigile del fuoco, libero dal servizio, ha effettuato un’operazione di soccorso, salvando alcune persone rimaste intrappolate in una palazzina.
I fatti risalgono a martedì, 25 luglio, il vigile del fuoco: Mario Arnao Cascio, che in quel momento come è già stato chiarito, si trovava a Corleone, libero dal servizio, ricevette una telefonata da un carabiniere (data la sua mansione è conosciuto dalle forze dell’ordine presenti nella cittadina palermitana) che gli ha comunicato lo sviluppo di un incendio presso un’abitazione, descrivendo anche la situazione in cui un gruppo di tre persone è rimasto intrappolato al 4° piano di un edificio.
Dal momento che le squadre dei vigili del fuoco erano già tutte impegnate nelle operazioni di spegnimento per i roghi divampati nel territorio di Monreale e di Altofonte, Mario Arnao Cascio, si prodigò fin da subito per il salvataggio di quelle persone, non indugiando neppure per un istante.
Recandosi immediatamente sul posto, il vigile del fuoco, dopo avere constato di persona la situazione in cui le tre persone non potevano evacuare dall’edificio, dato che sia il vano scala sia gli appartamenti erano troppo impregnati di fumo, prendendo la situazione in mano, intervenne tempestivamente per effettuare l’operazione di salvataggio.
Dopo essersi messo in contatto con la sala operativa, per tenerla al corrente della situazione critica, il vigile, utilizzando i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) tenuti nella propria auto per ogni evenienza, e servendosi di una piattaforma mobile munita di scala, fatta collocare sul posto, appositamente, è riuscito a mettere in salvo le tre persone che erano rimaste intrappolate nella palazzina, che successivamente, sono state affidate alle cure del personale del 118, giunto nel frattempo sul luogo.